martedì 10 maggio 2011

Parco archeologico-ambientale comunale su area archeologica -2

COSTRUZIONE E ATTIVAZIONE DEL PARCO
La prima delle due fasi di applicazione prevede una serie di interventi a carattere architettonico ed
archeologico che permettano la messa in sicurezza delle strutture antiche, la creazione delle
infrastrutture necessarie alla conservazione e alla fruibilità del sito, nonché l'allestimento, la
ristrutturazione o la costruzione ex novo di una struttura ricettiva (centro visite) nelle adiacenze
del sito, adatta allo svolgimento di tutte una serie di attività collegate agli aspetti turistici,
didattici , divulgativi e metodologici della disciplina archeologica.

La realizzabilità di tutti gli interventi architettonici e di tutte le attività (archeologia sperimentale,
programmazione stagionale, peculiarità delle visite guidate, etc.) illustrate di seguito sarà da
considerare caso per caso di concerto con la Committenza, in base allo stato attuale dell'area e
alle risorse disponibili per la creazione e l'attivazione del parco.
 
AREA ARCHEOLOGICA
INTERVENTI

Regolamentazione dell'accesso all'area:
Primariamente sarà necessario intervenire, qualora ce ne fosse bisogno, regolamentando l'accesso
all'area archeologica attraverso la costruzione di una struttura di recinzione con ingresso
regolamentato, in modo da proteggere le evidenze da ogni azione non autorizzata durante tutto
l'arco della giornata e della notte.
Consolidamento e restauro delle strutture:
Il secondo intervento che verrà eseguito prevederà, ove necessario, un consolidamento e restauro
in loco degli ambienti archeologici in modo tale da mettere in sicurezza le strutture antiche per la
futura fruizione turistica, preservandole dal deterioramento atmosferico. Tecniche apposite
verranno applicate per i piani d'uso e le eventuali pavimentazioni, in modo da favorirne la
conservazione all'interno del contesto di giacitura.
Creazione di percorsi attrezzati:
In base all'articolazione delle evidenze e alla morfologia della zona saranno appositamente
realizzati percorsi esplorativi dell'area archeologica che abbiano caratteristiche di alta fruibilità,
ottima visibilità dei punti significativi dell'area e basso impatto sul contesto. Al fine di garantire un
accesso realmente “democratico” alle evidenze archeologiche, tali percorsi prevedono un
abbattimento totale delle barriere architettoniche1 così da garantire una piena fruizione anche ai
diversamente abili, i quali, grazie alle studiate aree di sosta e ai punti di visibilità, saranno
finalmente in grado di ottenere un contatto ravvicinato ed “emotivo” con gli oggetti della
disciplina archeologica. Il vantaggio di tali percorsi non si ferma alla fruizione, infatti, attraverso
una progettazione ad hoc studiata attorno al reperto e l'utilizzo di materiali integrati come legno,
eventuali superfici vetrate calpestabili o apposite coperture, essi svolgeranno anche una funzione
di conservazione delle evidenze, regolamentando l'afflusso di visitatori nei punti più delicati o a
rischio dell'area archeologica (ad es.: incisioni, mosaici pavimentali, particolari stratigrafie
conservate in loco, etc.) senza che però questi vengano chiusi al pubblico. Tali percorsi, così
strutturati, garantiranno inoltre l'accesso in sicurezza a zone altrimenti inaccessibili o di difficile
passaggio. Per ulteriori informazioni sui percorsi esplorativi si veda l'Allegato 1.
1‐ Secondo le norme del D.M. N°236 del 14.06.1989 e successive integrazioni
Progettazione paesaggistica del parco e realizzazione delle infrastrutture secondarie:
Contemporaneamente alla realizzazione dei percorsi si provvederà alla distribuzione e
funzionalizzazione degli spazi e all'edificazione delle infrastrutture necessarie alla fruizione
dell'area archeologica e di tutti gli annessi. E' prevista in questa fase la progettazione di spazi verdi
con piantumazione di essenze locali in grado di valorizzare e far conoscere la flora autoctona e
rendere piacevole il soggiorno all'interno del parco, la creazione di apposite aree pic‐nic in pieno
contatto con la natura, la progettazione e l'istallazione di un sistema di cartellonistica multilingua
intuitivo e funzionale, nonché la costruzione di servizi igienici esterni e di tutti gli apprestamenti
utili alla piena agibilità dell'area secondo le norme vigenti.
Gli interventi riguardanti l'edificazione, l'adattamento o l'allestimento del centro visite sono
trattate nello specifico nel paragrafo dedicato.
Illuminazione notturna:
Volendo valorizzare turisticamente e culturalmente l'area archeologica, è auspicabile un
intervento di realizzazione di un impianto di illuminazione notturna appositamente progettato e
destinato a: enfatizzare i tratti salienti delle strutture antiche aumentandone la suggestione,
permettere lo svolgimento di visite guidate notturne in grado di arricchire e integrare serate e
conferenze archeologiche (si veda a questo proposito il paragrafo riferito alle attività del centro
visite), permettere eventuali rievocazioni storiche nelle adiacenze del sito, nonché visibilizzare al
meglio le evidenze della storia locale contribuendo a rendere il fattore archeologico un tratto
connotativo, distintivo e rappresentativo, nonché un simbolo del Comune stesso.
 
FUNZIONALITÀ
1. Luogo di contatto con le strutture antiche e i reperti conservati in loco.
L'area archeologica costituisce il luogo privilegiato su cui verteranno le visite guidate
archeo‐ambientali in cui l'utenza, grazie alla contestualizzazione operata dalle guide e
all'impatto emotivo ed estetico dato dal contatto diretto coi resti del passato, potrà meglio
comprendere lo scenario archeologico locale.
2. Fruizione totale e ravvicinata delle evidenze da parte di tutte le categorie di utenti grazie
alle peculiari caratteristiche dei percorsi esplorativi del complesso archeologico.
3. Attraverso alla valorizzazione del sito generata dagli interventi architettonici e di studio
dell'illuminazione, le strutture archeologiche verranno a costituire uno dei tratti distintivi
del comune, un simbolo, connotandone l'immagine in senso di profondità culturale e
visibilizzazione turistica.
 
FORMAZIONE DELLE GUIDE ARCHEONATURALISTICHE
La fruizione del parco archeologico dovrà essere affidata a professionisti archeologi
espressamente formati attraverso un corso appositamente studiato per l'area archeologica in
oggetto, da svolgersi internamente allo Studio di Archeologia Globale. Tale corso, composto di
lezioni teoriche e uscite sul campo, è volto a fornire alle guide una formazione archeologica basata
sulla metodologia dell'Archeologia del Territorio, completamente integrata con aspetti
naturalistici, geologici e paleoambientali locali, nonché di archeologia sperimentale (per i dettagli
sul corso si veda l'Allegato 2). Operatori con una formazione così strutturata e multidisciplinare
saranno in grado di fornire all'utenza non solo la descrizione delle evidenze, ma, aumentando il
potenziale evocativo e la profondità storica della visita, potranno inquadrare al meglio le
problematiche archeologiche fornendo una visione globale e comprensiva delle peculiarità
territoriali, ponendo l'accento su aspetti di inquadramento naturalistico e paleoambientale.
Le guide archeonaturalistiche, formate all'interno dello Studio di Archeologia Globale, avranno
quindi competenze per operare sia nel contesto delle visite guidate, all'interno dell'area
archeologica propriamente detta, sia nell'ambito di tutte le attività archeologiche didattiche e
divulgative da svolgersi all'interno del centro visite, le quali costituiscono uno dei punti di forza del
presente prodotto.
Tra gli operatori forniti dallo Studio di Archeologia Globale, alcuni saranno in grado di svolgere
direttamente le funzioni di visibilizzazione turistica, interfaccia col territorio e riferimento per le
strutture ricettive presenti all'interno dei confini comunali, come riportato tra gli obiettivi primari
del presente prodotto (a questo proposito si veda l'Allegato 3).

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